Una storia millenaria costellata di scambi culturali, diaspore religiose, guerre e successive pacificazioni, alleanze e scissioni. Una storia che ha permesso di unire 450 milioni di abitanti di 27 stati membri con 24 lingue ufficiali. “L’Operaizone UE” è indubbiamente politica e economica ed ha sancito formalmente l’unione tra gli stati ma i popoli che che ne fanno parte sono tessere di un mosaico, mai identiche, unite dal tessuto creato dalle affinità culturali e storiche attraverso le quali questo progetto ha potuto mettere radici.
Questa è la “stella polare” di questo progetto.
Ho viaggiato in Europa cercando di indagare la “mediana” tralasciando, ove ho potuto, gli estremi. Non mi sono concentrato, ad esempio, sulle capitali, a meno che la maggioranza della popolazione non vi risiedesse.
Ho percorso “strade secondarie” che mi hanno consigliato di cancellare i confini tra gli stati e prendere in esame latidudini e longitudini come limiti di questo territorio.
Ho infine indagato su 5 direttrici: Architettura e Spazi, Infrastrutture e Occupazione, Società e Costume, Radici e Memoria ed in ultimo Confini.
Manuel Cicchetti